Capita a volte che un'esperienza banale o un semplice occasione porti ad una intensa riflessione. L'occasione nel mio caso è arrivata da un articolo del buon Rudy Bandiera, ma non un articolo di quelli importanti, più un articolo di quelli da "ho voglia di cazzeggiare un po'". L'articolo riguardava un dispositivo indossabile, il Mi Band della Xiaomi. Come non lasciarsi convincere dall'appassionata descrizione di Rudy: Lo compro. Dispositivo bello e funzionale, rapporto qualità prezzo ottimo, ma... non fa ciò che vorrei. In base alla descrizione dell'articolo e alle note tecniche del produttore mi aspettavo funzionalità diverse.
Dopo poco però mi adatto....
Ed è qui che la mia mente è partita su un'autostrada di pensieri. Non ha importanza la specificità delle funzioni che non ritenevo essere giuste, non ha importanza se ho ragione od ho torto, il problema è: Perchè mi devo adattare?
Soprattutto, perchè mi devo adattare alla mancanza di una funzionalità software o da schemi di funzionamento imposti dallo sviluppatore per pigrizia, convenienza o ottusità.
Di colpo mi è chiaro che non è la prima volta che succede, in maniera più o meno traumatica. Penso a windows 8, alle varie versioni di android con le varie limitazioni ed a tanto altro ancora.
Mi rendo subito conto che sono e siamo degli schiavi. Software e dispositivi tecnologici riescono a cambiare ed a guidare la nostra vita non soltanto per le nuove possibilità che ci danno (e qui mi sta bene), ma anche sul modo di ragionare, sull'approccio o la sequenza di approccio ad un problema. Quanti di voi iniziando ad usare un nuovo software lo hanno trovato macchinoso o contrario a quanto eravate abituati a fare? Quanti di voi piano piano si sono adattati facendo proprio quell'approccio, tanto da usarlo dopo poco con naturalezza (windows 8 a parte 🙂 )? Penso che sia normale quando una tecnologia non è ancora matura e non in grado di adattarsi al meglio alla realtà..... ma mi sento frustrato quando invece sono costretto a seguire il modo di ragionare dello sviluppatore o le sue esigenze, quando non mi viene data la possibilità di personalizzare. Molte limitazioni non sono esigenze dell'hardware o problemi di complessità, ma semplici imposizioni dello sviluppatore che ha deciso per voi come deve funzionare. Sogno un mondo in cui ci sia data la possibilità di scegliere ogni volta che sia tecnicamente possibile.
Con l'affacciarsi delle tecnologie indossabili sarà sempre più evidente questa forma di subdola schiavitù.
La tecnologia deve espandere le nostre possibilità
ma senza limitare le nostre scelte
ma senza limitare le nostre scelte
Se ho un nuovo strumento e tanti modi per utilizzarlo e configurarlo questo sarà un mio alleato, al contrario se vengo limitato nel modo di utilizzo ne divento schiavo.


